Palazzo Montevergine
Il complesso monastico fu edificato nel 1608 dai monaci Benedettini di Montevergine.
Il complesso monastico fu edificato nel 1608 dai monaci Benedettini di Montevergine. Prima della costruzione del nuovo edificio i religiosi, presenti ad Airola sin dal 1363, risiedevano nel monastero di Santa Maria dell’Ariella, ubicato sulla collina di Monte-oliveto. II monastero, nato per ospitare la comunità dei religiosi, si sviluppa su due ali con al centro una chiesa dedicata a Santa Maria della Misericordia, detta comunemente del Carmine. Ai lati dell’ingresso che immette nel portico della chiesa vi sono due nicchie che ospitano due statue in marmo, datate 1765, raffiguranti San Benedetto da Norcia (fondatore dei Monaci Benedettini) e San Guglielmo da Vercelli (fondatore dei Verginiani). L’ingresso della chiesa è preceduto da un vestibolo ad archi decorato dai medaglioni raffiguranti santi dell’ordine monastico. Dal vestibolo si accede alla chiesa che, nel periodo di massimo splendore, era una delle più belle di Airola. La chiesa è a forma rettangolare con tre navate e otto altari laterali. Essa era ricca di stucchi e possiede tuttora un pregevole altare maggiore. Dopo la soppressione monastica, i Verginiani che vi abitavano furono costretti a lasciare la chiesa e il monastero e si ritirarono nella casa madre nel Monastero di Montevergine. Il 13 marzo del 1820 l’intero palazzo di Montevergine fu ceduto al comune di Airola. Successivamente, a seguito della richiesta degli amministratori dell’A.G.P., la civica amministrazione cedette i locali dell’ex mona-stero per farvi trasferire l’ospedale civile. La chiesa è stata riparata solo in parte dai danni subiti dal sisma del 1980. L’ala sud del monastero oggi ospita la stazione dei carabinieri, mentre nel lato nord hanno sede gli uffici comunali ed una scuola professionale.
Ultimo aggiornamento
20 Ottobre 2021, 09:14